29 aprile 2006

Riepilogo: Aprile/Marzo

Per evitare che perdiate il filo nella marea di post inseriti, soprattutto se visitate il blog saltuariamente oppure da poco, vi offro un riepilogo delle ricette presenti.
Crackers al sesamo, croccante di sesamo, ricotta di soia, polpette vegetariane, "rotolo" ricotta e spinaci, cannelloni, carote stufate, crostini al pesto, seitan autoprodotto, seitan al limone, veganella (nutella vegan), menù di Pasqua vegan uno, due, e tre, pastiera vegan, torta crudista, latte di mandorla, spiedini vegan, yogurt di soia, gelati vegan, informazioni su Equik e Cheddar di soia.

Ecco invece l'elenco dei vari spunti e riflessioni inseriti.
L'articolo di Grillo, una mia riflessione, the meatrix, lezioni di veganismo con Steven, una saggia favoletta, i miei acquisti, quarto anniVEGsario, gel ai semi di lino, manifestazione a Milano, Vegfestival e non solo, diritto alla scelta vegetariana.

Da visitare questo mese:
Forum etici, il blog di Stefania, il sito di Enrico, il blog di kiara e quello di vegan, il sito del VegFestival e quello di Julia Hill, il blog sulla naturopatia di monyka, il sito di AgireOra e quello di Ricerca senza animali, il sito di Vivo - consumo consapevole, Il signore degli agnelli I e II.

Gelato

Sopraggiunge l'estate... non so voi, ma io adoro il gelato e le granite, e con la gelatiera dei miei genitori (piuttosto anzianotta ma perfettamente funzionante) mi sbizzarrisco tutti i giorni cercando sollievo al caldo cittadino.
Quasi tutti i gelati casalinghi sono facilmente veganizzabili, le granite sono vegan già in partenza (e sono rinfrescanti, meno caloriche e più facilmente digeribili del gelato!), quindi non c'è alcun buon motivo per non preparare a tutto spiano queste rinfrescanti e goduriose ricette (con somma gioia di amici e parenti).
Pertanto, traggo spudoratamente dal libretto di istruzioni della mia gelatiera (in grassetto le ricette sperimentate personalmente):

SORBETTI
Sorbetto alle fragole. 200g di fragole, 100g di zucchero, 200g di acqua. Lavare e mondare le fragole. Frullarle con acqua e zucchero. Versare nella gelatiera fredda per 30 minuti. Si può aggiungere il succo di mezzo limone o arancia.

Sorbetto al limone. 3 grossi limoni, 180g di zucchero, 250g di acqua. Grattuggiare metà della scorza di un limone ben lavato; spremerli, unirvi la scorza, acqua, zucchero; mescolare, versare nella gelatiera per 30 minuti.

Sorbetto al Madera. 200g di Madera, 150g di zucchero, 200g di acqua. Mescolare gli ingredienti e versarli nella gelatiera fredda per 30 minuti. Servire in calici di cristallo dal gambo lungo.

Sorbetto allo spumante. 200g di spumante molto secco, 150g di zucchero, 200g di acqua. Mescolare e versare nella gelatiera fredda per 30 minuti. Servire immediatamente.

LONG DRINKS
Chicago. 1 cucchiaio di Angostura, 10% sciroppo di granatina, 30% brandy, 60% soda o seltz, 2 o 3 cubetti di ghiaccio. Versare nella gelatiera fredda il brandy, la granatina, la soda e l'angostura, e qualche cubetto di ghiaccio, per tre minuti. Servire in bicchieri alti, con una cannuccia e una fettina di limone.

Baltimora coffee. 2 cucchiai di zucchero, 20% maraschino, 40% latte, 40% caffè forte freddo, 3 cubetti di ghiaccio. Versare nella gelatiera fredda, per tre minuti. Servire in bicchieri alti e stretti.

GRANITE
Granita al cioccolato. 25g cacao amaro, 30g zucchero, 250g acqua. Sciogliere il cacao e lo zucchero con poca acqua, portare a bollore mescolando, infine aggiungere il resto dell'acqua. Quando è freddo, versare nella gelatiera per 10-15 minuti.

Granita al caffè. 250g di caffè freddo, 50g di zucchero. Mescolare, versare nella gelatiera per 10-15 minuti.

Granita al limone. 2 limoni, 80g di zucchero, 250g di acqua. Spremere i limoni, mescolarli con lo zucchero e l'acqua, versare nella gelatiera per 10-15 minuti.

Per esperienza personale, è ottima la granita al limone; si può fare anche alla menta o all'amarena con gli sciroppi in commercio.

GELATI AL FIOR DI LATTE (basta sostituire latte e panna con prodotti vegetali, qui alcune dritte sulla panna vegan)
Ricetta base. 200g di latte, 200g di panna, 150g di zucchero. Mescolare gli ingredienti con un pizzico di sale. Versare nella gelatiera fredda per 30 minuti. Servire con panna montata.

Fior di latte al caffè. 200g di panna, 200g di caffè, 150g di zucchero. Seguire la ricetta base, col caffè freddo al posto del latte.

Alla vaniglia. 1/2 baccello di vaniglia, 200g di latte, 200g di panna, 150g di zucchero, poco sale fino. Versare il latte in casseruola, tagliare per il lungo il baccello di vaniglia e con un cucchiaino raccogliere i semi; unirli al latte col sale, finchè accenna a bollire. Quando è freddo, seguire la ricetta base.

Ai marrons glaces. 150g di marrons glaces, 100g violette candite, 200g di latte, 200g di panna, 150g di zucchero. Seguire la ricetta base. Quando il gelato inizia a montare, aggiungere metà dei marrons glaces a pezzetti piccoli. Guarnite poi con i restanti marrons glaces e le violette.

All'amaretto. 80g di amaretto, 1/2 cucchiaio di essenza di mandorle dolci, 200g di latte, 200g di panna, 150g di zucchero. Seguire la ricetta base. Quando inizia a montare, unire gli amaretti sbriciolati, e l'essenza di mandorle goccia a goccia.

GELATI AL CIOCCOLATO
Ricetta base. 150g di cioccolato amaro in tavoletta, 200g di latte, 200g di panna, 130g di zucchero. Spezzettare la cioccolata, metterla in casseruola con 3 cucchiai di latte mescolando (a bagnomaria) senza far bollire; aggiungere poco a poco il latte restante. Incorporare la panna e lo zucchero, quando è freddo versare nella gelaitiera per 30 minuti.

Al cocco. 100g di cioccolato, 50g di cocco grattugiato, 200g di latte, 200g di panna, 130 g di zucchero. Aggiungere il cocco a llatte tiepido. Dopo mezz'ora, seguire la ricetta base. Guarnire con fettine di cocco.

Moka. 80g di cioccolato, 200 di caffè, 200g di panna, 150g di zucchero. Seguire la ricetta base, sostituendo il latte col caffè.

Alla menta. 150g di cioccolato, 10 cioccolatini alla menta, 200g di latte, 200g di panna, 130 g di zucchero. Seguire la ricetta base; quando inizia a montare, unire al gelato i cioccolatini spezzettati, conservandone alcuni per guarnire.

Alla cannella. 150g di cioccolato, un bastoncino di cannella, un chiodo di garofano, 200g di latte, 200g di panna, 130g di zucchero. Portare a bollore il latte e il bastoncino di cannella col chiodo di garofano. Quando è freddo, togliere le spezie e seguire la ricetta base.

Gelato alla vaniglia. 200g di latte, 1 baccello di vaniglia, 200g di panna, 150g di zucchero, pochissimo sale fino. Portare quasi a bollore il latte col baccello di vaniglia. Togliere dal fuoco, coprire e far riposare 15 minuti. Togliere la vaniglia, quando è freddo mescolare con lo zucchero, il sale e la panna. Versare nella gelatiera per 30 minuti.

Stracciatella (nella foto). 50g di cioccolato in scaglie, 200g di latte, 200g di panna, 150g di zucchero, poco sale fino. Seguire la ricetta base, senza vaniglia. Quando inizia a montare, unire il cioccolato.

Gelato alla nocciola. 50g di pasta di nocciole, 250g di latte, 100g di panna, 100g di zucchero. Intiepidire 3 cucchiai di latte, diluirvi la pasta di nocciole; unire lo zucchero, il sale e la panna. Versare nella gelatiera fredda per 30 minuti.



Se non avete una gelatiera, oppure se siete attenti al risparmio energetico, qui trovate le istruzioni su come preparare il gelato con due pentole, dell'acqua e un normalissimo freezer.

28 aprile 2006

Circa Equik e formaggio di soia

Wow, credevo che il mio delirio esaltato sull'Equik non avrebbe avuto un seguito, invece qualche anonimo (ma perchè non vi firmate??) mi ha domandato dove acquistarlo... Io l'ho comprato alla Bottega del commercio equo e solidale O' pappece a Napoli, è distribuito da Altromercato,
cerca la bottega più vicina a casa tua (e spero caldamente che ci sia!) e preparati alla sortita!
Fammi sapere se la tua ricerca va in porto!

Per Nadia, spero che tu stia continuando a seguirmi... sul forum di Enrico e Stefania ho trovato una discussione su un formaggio vegetale che fonde! Inoltre su veganhome ho trovato la scheda del prodotto, spero ti possa essere utile. E' un po' costoso, 6 euro circa per 300g di prodotto, ma se il tuo ragazzo non ti lascia scelta... Se lo provi fammi sapere se ti ha soddisfatta.

Yogurt di soia

E' un pezzo che non lo preparo, e la mia yogurtiera Severin giace mestamente in un cassetto... Ma dato che potrebbe interessarvi, condividerò con voi la ricetta.

Per cominciare: la yogurtiera. Questa costa 10 euro, contiene 7 vasetti in vetro da 125ml adatti alla preparazione di un litro di latte, e funziona elettricamente.
Probabilmente non è molto ecologica (all'interno ci sarà una resistenza che produce calore e le resistenze non sono mai ecologiche), ma permette di risparmiare denaro, evitare quegli odiosissimi barattolini di plastica che altrimenti finirebbero nelle discariche, sapere quasi esattamente cosa state mangiando e personalizzare la vostra colazione/merenda/spuntino nel modo che preferite; quindi penso che il gioco valga la candela (anche perchè la tengo accesa solo per 7 ore, una volta alla settimana).
Inoltre, piccolo trucchetto: la uso per far lievitare gli impasti, che metto in un recipiente, poggio sulla yogurtiera accesa e copro con un panno o un coperchio di plastica.

Per quanto riguarda lo yogurt: io ho provato solo quello di soia, non so se riesca anche col riso o altri latti vegetali. Utilizzavo un comune latte di soia preso al supermercato, zuccherato; ho notato che con i latti arricchiti (di vitamine o minerali) però riusciva peggio. Optate per un latte il più semplice possibile.

I fermenti: non si capisce sempre facilmente se sono o meno vegan, in quanto possono provenire da coltura in latte vaccino... per maggiori informazioni leggete questa discussione, soprattutto pagina 3, su veganitalia.
Ad ogni modo, io li compravo in farmacia in bustine, si conservano per parecchi mesi e durano a lungo, perchè non è necessario riutilizzarle sempre: si usa un vasetto di yogurt bianco come starter per la nuova produzione, sciogliendolo nel latte a temperatura ambiente. Potete anche partire da uno yogurt vegan comprato in negozio, utilizzandolo come starter. Tuttavia, in entrambi i casi, quando noterete che il vostro yogurt non raggiunge più la consistenza desiderata, dovrete utilizzare un nuovo starter "fresco" (fermenti o yogurt comprato in negozio).
Personalmente, ero solita utilizzare sempre un vasetto del mio yogurt con un cucchiaino di fermenti per renderlo più attivo.

Bene, alla luce di queste considerazioni, eccoci pronti per preparare lo yogurt.
Sciogliete lo starter in un litro di latte di soia a temperatura ambiente e mescolate accuratamente. Versatelo nei vasetti (la quantità dipende dalle marche di yogurtiera, come ho già detto ogni vasetto della mia contiene 125 ml di liquido). Tappate i vasetti, inseriteli nella yogurtiera ed accendetela.
Più la terrete accesa, più lo yogurt si addenserà, ma diventerà più acido. Io mi trovavo bene con un tempo di fermentazione di 6-7 ore. Potreste provare a togliere un vasetto dopo 6 ore, uno dopo 6 ore e mezza e così via, per rendervi conto della consistenza che preferite.
Spegnete, svitate i coperchi dei barattolini ed asciugate l'acqua di condensa che si forma sotto di essi (altrimenti allungherà lo yogurt). Quando saranno raffreddati, riponeteli in frigorifero e consumateli entro una settimana.

Utilizzo: mangiato così, sembra uno yogurt bianco. Un sapore che non apprezzo molto, perchè lo trovo troppo acido. Per ovviare, si può dolcificarlo con zucchero di canna, marmellata o altro; vi si possono anche aggiungere pezzi di frutta, scagliette di cioccolato, cereali e qualsiasi altra cosa vi venga in mente.
Ancora una volta, sbizzarritevi; e non lasciatevi intimorire, è una preparazione semplicissima.

27 aprile 2006

Gioia e soddisfazione

Il blog cresce, i visitatori aumentano, e leggere i vostri commenti è un regalo piacevolissimo...
Ancora un'impressione positiva sul gel ai semi di lino, stavolta da Lucia (felicissima di incontrarti ancora!), che dice:
"Dopo la mia disgustosa esperienza con il midollo di bue nulla può impressionarmi... neanche la schiumetta simile alla bava del San Bernardo idrofobo!!!
Il gel ai semi di lino lo trovo veramente ottimo: io l'ho aromatizzato con gocce di olio essenziale di gelsomino così... posso finalmente dire basta ai numerosi esperimenti (disastrosi) che di tanto in tanto propino ai miei poveri capelli! Grazie Vera!"

Sono ancora più contenta al pensiero che stiamo facendo bene ai nostri capelli, agli animali che restano fuori da queste sperimentazioni e... al povero bue!
Brava Lucia!

26 aprile 2006

Scegli cosa mangiare!

Per scegliere cosa mangiare comincia con una firma: l'AVI si è fatta promotrice di una proposta di legge sul diritto alla scelta vegetariana nelle mense pubbliche e di un appello ai parlamentari italiani affinchè se ne facessero promotori in Parlamento.
Qui trovate la petizione da firmare.
Vi segnalo inoltre un forum; molto interessante la sezione autoproduzione: non conosco tutti i moderatori, ma su promiseland ho già incontrato (e stimato) Stefania ed Enrico; e questo blog che, a giudicare dalla foto della torta, sembra molto interessante e meritevole di essere tenuto d'occhio!

Circa il gel di lino

Qualcuno (purtroppo non so chi, perchè era un anonimo) mi ha lasciato un commento positivo sul gel ai semi di lino... mi fa piacere!
Ci tenevo a dirvi che anch'io lo sto usando tutti i giorni e mi trovo molto bene, insieme allo shampoo naturale comprato su saicosatispalmi sto avendo ottimi risultati.
Per cui, abbandonate ogni scetticismo e provateci.

E' facile, economico e funziona. Che aspettate?

25 aprile 2006

Spiedini

Questa sera ho provato una new entry: gli spiedini vegan. Non avendo a disposizione molte verdure adatte alla griglia, mi sono dovuta arrangiare con poco: tofu e seitan a dadini e olive denocciolate... ma erano davvero buoni e gli spunti per questa estate non mancano.
Il procedimento è piuttosto semplice: tagliate a dadi di circa un centimetro il seitan e il tofu, sbollentate leggermente quest'ultimo (io ho utilizzato l'acqua di cottura del seitan), denocciolate le olive, versate sugli ingredienti qualche cucchiaio di olio, succo di limone, rosmarino, origano, sale ed erbe o spezie a piacere. Lasciate marinare per qualche ora, mescolando bene.
Infilate gli ingredienti sugli spiedini e cuoceteli alla griglia o sulla piastra di ghisa, girandoli ogni tanto; servite caldi.

Il seitan marinato rimane molto tenero e gustoso; il tofu invece diventa più croccante ma acquista molto sapore.
Da aggiungere assolutamente appena la stagione lo consentirà: quadretti di peperoni (meglio se rossi e gialli), dadi di melanzane, pomodorini ciliegia, zucchine a rondelle, funghi affettati, spicchi di carciofini... e qualsiasi cosa vi piaccia cotto alla griglia!
Qualcuno suggerisce anche cipolline in agrodolce, patate novelle, cavolfiore, radicchio, carote o pannocchiette di mais... insomma sbizzarritevi, stupite i vostri commensali e... buon appetito!

Ah... ovviamente... mettetemi al corrente dei vostri esperimenti e relativi risultati!

23 aprile 2006

Tante notizie! ^_^

Duuuunque... avevo lasciato in sospeso Nadia che mi aveva chiesto notizie di un surrogato filante della mozzarella. Nadia, personalmente non so nulla, tuttavia qui trovi la scheda di un prodotto che forse fa al caso tuo, e che credo di averti già consigliato; ancora più importante il commento al prodotto, dal quale si evince che, in effetti, dovrebbe filare.
Magari, se lo provi, fammi sapere se è vero!

Vegan mi ha fatto gli auguri per il mio annivegsario e non me n'ero accorta... ne approfitto per ringraziarla e per consigliarvi il suo sito che, a quanto vedo, è nuovamente attivo, cosa di cui sono molto felice! Merita subito una visita.

Il vegfestival... un sogno! Quest'anno il programma, con la presenza di Julia Hill, è particolarmente "appetitoso"... peccato che probabilmente in quei giorni sarò nel mezzo degli esami e non potrò muovermi! Andateci, se potete; e divertitevi, mangiate e socializzate anche per me!

Che altro? Uhm... il mandoquik è buonissimo! Tra veganella, equik e torrone fondente con le nocciole della coop sto praticamente vivendo di cioccolata! Va beh, su promiseland c'è chi se la passa meglio di me e si da già al gelato... vero Fox?

Ho il dubbio di aver dimenticato qualcosa, ma per ora non mi viene in mente nient'altro... a parte "buonanotte a tutti" perchè sto morendo di sonno!!

Ah sì, ecco! Ho ricevuto la visita di Monyka, la quale gestisce un blog sulla naturopatia che mi è sembrato subito molto accattivante... quindi andatela a trovare! Oltretutto c'è anche una piccola sezione di ricette vegan con fotografie bellissime!

Io invece me ne vado dritta dritta a letto... sogni d'oro a tutti!

22 aprile 2006

Latte di mandorla

Vi avverto. E' maledettamente buono. Probabilmente provoca dipendenza e quasi sicuramente fa ingrassare: è un sogno troppo bello per non causare effetti collaterali.

Mi prostro ai piedi di Miss Vanilla per ringraziarla della ricetta.
Meglio che non vi dica cosa ne è venuto fuori, dal presunto "latte di riso", ma questa bevanda mi ha completamente risollevato il morale...

Ecco la ricetta originale di Sara:
1/2 tazza di mandorle, reidratate tutta la notte, sciacquate e scolate
1 tazza e ½ di acqua
2 o 3 datteri denocciolati
vaniglia
1. Frullare tutti gli ingredienti.
2. Per separare il latte dalla polpa di mandorle, filtrare utilizzando un tovagliolino di stoffa. Conservare la polpa.
3. Servire a temperature ambiente oppure fresco.
4. Il latte si può conservare in una bottiglia di vetro ben chiusa in frigorifero fino a quattro giorni.
5. Conservare la polpa avanzata in un contenitore ermetico nel freezer fino a quattro mesi. Utilizzarla per fare pane, biscotti, crostini, dolcetti.

Purtroppo non ho potuto metterla in pratica in questa forma, ma il risultato ottenuto è stato ottimo.
Ho usato 200g di mandorle sgusciate, reidratate per un'ora e poi scottate in acqua bollente per togliere la buccia; ed una manciata di uvette rinvenute nell'acqua tiepida per un'ora. Le ho coperte a filo di acqua e frullate, poi ho versato questa purea in un colino schiacciandolo col cucchiaio... in tutto ho utilizzato poco più di mezzo litro di acqua, suppongo sia per questo che il sapore di mandorla si sente molto!
Ricorda un po' l'orzata, ma senza quel sapore dolciastro che ben presto nausea; il colore è candido... ed ha un odore paradisiaco...

...quindi credo che festeggerò il mio primo mese da blogger con latte di mandorla ed equik! Yum!

21 aprile 2006

Dubbio

Uhm.
Magari, se il vostro orzo non germoglia, la colpa non è delle vibrazioni negative. Magari non c'entra nulla la quantità di acqua che bagna i semi, e non è responsabile l'esposizione maggiore o minore al sole. Magari non vi serve più tempo, e non è necessario portare pazienza ancora per un po'.

Magari dovreste semplicemente ricordarvi che l'orzo perlato non germoglia, ed evitare di provarci.
Ma è soltanto un'idea, eh...

P. S. Accidenti alla mia inettitudine... spero di potermi almeno procurare le mandorle, domattina, per preparare il latte.
Perdono.

Ricerca senza animali

Ricevo da AgireOra e giro:
Ciao a tutti,
ecco la lista aggiornata di recapiti per unirsi a gruppi in formazione per il viaggio verso Milano per la partecipazione della manifestazione internazionale per una Ricerca senza Animali del 6 maggio - Ricerca senza animali
Chi sta organizzando gruppi da altre citta', ce lo comunichi scrivendo a info@ricercasenzaanimali.org cosi' allunghiamo la lista!
Avvisiamo anche che e' disponibile uno SPOT audio di 30 secondi da diffondere, tramite i siti web, o meglio ancora chiedendo alla vostra radio preferita di mandarlo in onda per dare una mano alla causa antivivisezionista! Potete semplicemente mandare loro una mail dicendo di scaricare lo spot a questo indirizzo.
Infine, un invito: se avete richiesto i volantini A4 per pubblicizzare la manifestazione, vi invitiamo a usare anche come metodo quello proposto da VIVO, cioe' attaccare la il volantino all'interno del finestrino posteriore della vostra automobile, cosi' quando e' parcheggiata tutti potranno leggerlo!
Se non avete richiesto il volantino, potete stamparne una copia a colori scaricando questo file.
Grazie,
Marina Berati
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GRUPPI per la manifestazione
Livorno: contattare Elena per organizzare il viaggio assieme:
ele_na_81@hotmail.com
Rimini: da Rimini parte un gruppetto in treno, se volete unirvi contattate
animalliberation@libero.it.
Firenze: Contattare Giovanna, anche per attivismo locale:
giovannabragagni@virgilio.it
Torino: si organizza comitiva in treno, scrivere a piemonte@agireora.org
Treviso: Scrivere ad Alice bambolina025@hotmail.com
Parma: Gruppo in treno da Parma (che comunque poi si ricongiungera' al gruppetto di Rimini)
Scrivere a Marta: navigatto@libero.it
Svizzera: per gli attivisti che arrivano dalla Svizzera, ci si puo' rivolgere a Samara, di Lugano:
Samara.Spinelli@sga.ch
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Uffa, i miei cicchi d'orzo stanno germogliando piaaaano piano... purtroppo finché non germogliano non posso preparare il latte di riso... mandate loro delle vibrazioni positive, per favore, va bene? Grazie!

In ogni caso, domattina uscirò a comprare le mandorle per cimentarmi nel latte di mandorla di Sara/Miss vanilla.
Non vedo l'ora!

20 aprile 2006

Latte vegetale

Latte di soia, riso, mandorla, avena e altro ancora: stiamo lavorando per voi... se avete una ricetta collaudata, inviatemela per favore, vi sarò eternamente grata.
Ringrazio fin da ora MissVanilla per i suoi utilissimi consigli; a tutti voi, spero di portarvi presto delle gustose novità.

19 aprile 2006

Equik

Equik - preparato al cacao magro solubile da agricoltura biologica con cacao dalla Repubblica Dominicana e zucchero di canna dall'Ecuador.

Lo amo.
E' vegan. E' bio. E' fair trade. Ed è buono.
Come il Nesquik, solo eticamente corretto.

Lo so che da bambini tutti voi avete bevuto il latte col nesquik, io lo mangiavo a cucchiaiate direttamente in polvere... rendeva le giornate migliori, dava sapore alla vita ed era una sorpresa inaspettata oppure un meritato premio... non lo si comprava spesso, tuttavia l'abbiamo mangiato per anni, tanti lunghi e deliziosi anni di felicità cioccolatosa... e poi... poi le cose sono cambiate.

Magari abbiamo smesso di bere latte di un animale appartenente ad un'altra specie. O soltanto abbiamo capito che i nostri acquisti finanziano determinate cose attraverso l'azienda che incassa i soldi quando compriamo i suoi prodotti, ed abbiamo deciso di regolarci di conseguenza. E quindi siamo diventati vegan, o più semplicemente abbiamo aderito al boicottaggio internazionale della Nestlé.
Comunque sia, l'adorato nesquik ha smesso di far parte delle nostre vite.

E credevamo fosse tutto perduto... che la magica polverina che si scioglie nel latte, caldo o freddo, non sarebbe mai tornata indietro... che avremmo dovuto accontentarci per sempre del malefico cioccolato in tazza che fa le palline e rimane sul fondo in grumi odiosi e amarognoli...

...e invece no, invece Qualcuno, nella sua infinita misericordia, ci ha mandato EQUIK.
Che è come il nesquik, solo che è equo, per tutti. Così come il fondo del bicchiere, dopo averlo bevuto anche la coscienza non rimane sporca.

Va bene, lo so che sembro una pazza esaltata maniaca e cacaodipendente... ma assaggiatelo, provatelo solo una volta, e poi fatemi sapere se non rende più allegre le vostre giornate!!

Anzi no, non me lo fate sapere... non è triste, che a qualcuno non piaccia il cioccolato?

Per informazioni sul boicottaggio della nestlé potete cliccare vitadamarionette, RIBN, peacelink, carta, e per completezza anche antibufala; oppure fate una ricerca col vostro motore preferito, spunteranno risultati come funghi.

18 aprile 2006

Rettifica (grazie, Kham)!

Avevo pensato di chiedere a qualcuno cosa farne dei semi di lino dopo la preparazione del gel, ma sono stata così fortunata da non averne bisogno: Kham, gentilissima e attenta come sempre, mi ha scritto questo utile commento, che ricopio.
"ma vera nooooo i semi non si buttano!!!!
ricettina di riuso semi provata da poco (per capelli chiari):
prendere i semi usati (che tanto un po' di gel, anzi il migliore resta attaccato),e frullarli aggiungendo curcuma (o zafferano) un po' di camomilla (il resto si beve) e succo di limone:
ecco pronto un bell'impacco pre-shampoo!!
kham"

Un punto per il riciclaggio e il riutilizzo (e per i nostri capelli)!
Grazie mille tesoruccia!

17 aprile 2006

Gel di semi di lino

Ho preparato il gel ai semi di lino.

Uhm... pensavate di aver bisogno di tutti quei tubetti luccicanti e quelle gigantesche confezioni di brillantina spalmabile per tenere a posto i vostri capelli; e invece non è così.

C'è un'alternativa, interamente naturale, vegetale e sicuramente non testata su animali, che potete utilizzare. Nutre i capelli, non appiccica, non lascia residui e fa pure l'effetto bagnato. E' economica, si può aromatizzare come meglio credete e la preparazione è semplicissima.

Procuratevi dei semi di lino (io li ho trovati in erboristeria).
Versate 4 cucchiai (40g) di semi in un colino di acciaio, adagiatelo in una piccola pentola, e coprite con 250ml di acqua (assicurandovi che i semi non fuoriescano, e tuttavia restino sommersi). Lasciate riposare per una notte. Il giorno dopo, portate a ebollizione e cuocete per 10 minuti. Spegnete il fuoco, scolate i semi (vanno buttati, non credo che si possa utilizzarli per l'alimentazione) ed aggiungete al composto gelatinoso un cucchiaino di sale. Mescolate e lasciate raffreddare. Si conserva in frigo (da 10 giorni a un mese), ma qualcuno suggerisce di versarlo nei sacchetti del ghiaccio, scongelandone all'occorrenza un cubetto tra le mani.
Si usa come una comune gelatina, riempitevene bene le mani. Non è necessario spazzolare per eliminarla e non lascia residui. Se la volete più forte, fatela cuocere più a lungo; viceversa, allungatela con acqua o utilizzate meno semi in cottura.

Note e impressioni: ho letto che a qualcuno, più che gel, questa roba ricorda la bava di cane... in effetti, durante la cottura, sembra un incrocio tra bava di San Bernardo idrofobo, colla per parati extraforte e albume d'uovo. Ha anche un odore piuttosto marcato, dunque non impressionatevi mentre lo preparate!
L'odore sparisce dopo un giorno, rimane solo un vago sentore (che il mio ragazzo accosta a quello della camomilla), e si può eventualmente correggere con un paio di gocce di olio essenziale a scelta; e la consistenza, sparita la schiuma, diventa meno ripugnante. ^_^

Questa "ricetta" la dedico ad una mia nuova amica... sperando che chiuda per sempre col midollo di bue e magari anche con l'impacco all'uovo!

16 aprile 2006

Il mio quarto anniVEGsario

Pasqua...

...sono vegetariana da quattro anni.

Nella pasqua del 2002 decisi di compiere questa scelta, da un giorno all'altro, senza troppe riflessioni... Finalmente convinta di poter attuare il mio sogno di bambina: non nutrirmi più di cadaveri. Non credevo l'avrei mai fatto, le verdure mi nauseavano, la mia intera dieta era basata su cibi di origine animale... ma ce l'ho fatta, un passo alla volta, sforzo dietro sforzo e con gioia sempre crescente, ho coronato il mio sogno, e continuo a portarlo avanti tentanto di essere il più possibile coerente, e lieta della mia scelta...
Non faccio un bilancio di questi anni, sanno di vecchio e di morto ed il mio modo di vivere è tutt'altro che statico, richiede un continuo adattamento; tuttavia ricordo sempre, costantemente, le difficoltà incontrate, i momenti felici e meno felici attraversati in questo lasso di tempo... e tuttavia ne sono contenta, perchè vuol dire che questa scelta ha cambiato la mia vita, me l'ha sconvolta, turbata, spezzandone gli equilibri, costringendomi a mettermi in gioco, a non dare per scontato, a muovermi, pensare e cambiare... e contare sulle mie forze quando ho perso l'appoggio di chiunque credevo mi fosse vicino...

No, non è stato un cambiamento facile, mentirei se lo sostenessi: ma non tornerei mai indietro, mai.
Non è facile imparare ad assomigliare a se stessi. Essere esattamente chi vorremmo essere.
Questa strada, a volte, fa sentire spaventati e soli.

Ma è l'unica che valga la pena di percorrere, l'unica via che porti delle soddisfazioni, che accresca il rispetto per se stessi, la serenità verso il mondo e la propria autostima.

Ecco perchè posso ancora festeggiare pasqua, il giorno della rinascita, la mia personale rinascita.
La mia specialissima resurrezione, nel giorno che mi ha restituita a nuova vita.
Una vita in armonia con la Vita.

Auguri a tutti voi, per le vostre resurrezioni.
Che possiate trovare il vostro cammino verso la persona che vorreste, e che potete, essere.

15 aprile 2006

Menù di Pasqua - sabato (vegetariano)

Una mia personale selezione di ricette tratte dal web... magari non ha alcun senso come menù, ma mi piaceva e ve lo tenete! :D

Pomodori con Ripieno di Formaggio
Ingredienti per 6 persone: 12 pomodori (lasciateli scolare mentre preparate il ripieno). 2 tazze di formaggio cremoso. 1 cucchiaino di basilico tritato.
Dividete i pomodori a metà, eliminate i semi con un cucchiaio. Capovolgeteli su un piano e asciugateli con carta assorbente prima di riempirli. Unite il formaggio cremoso e il basilico tritato e mescolate fino ad amalgamare. Versate il composto nei pomodori e serviteli subito.

Polpettine di Mais
Ingredienti: 100 g di farina, 2 uova, 150 ml di latte, 300 g di mais precotto, 100 g di parmigiano grattugiato, sale, pepe q.b., olio di semi per friggere.
Mettete in un contenitore capiente la farina, il latte, il mais, le uova sbattute, il sale, il pepe e il parmigiano. Mescolate con un cucchiaio di legno. Versate l'olio di semi in una padella antiaderente; quando è caldo, versate 4 cucchiai del composto di mais nell'olio bollente, cuocetelo fino a quando non avrà assunto un colore dorato. Toglietele con una paletta forata e ponetele sulla carta assorbente per assorbire l'unto in eccesso. Servitele calde.

Cannelloni
Ingredienti: spinaci, ricotta, latte, acqua, farina, besciamella.
Impastare una tazza di farina, mezza tazza di acqua, mezza tazza di latte fino ad ottenere una pastella come quella delle crepes. Ungere una padella (solo per la prima crepe) e preparare le crepes.
Agli spinaci: tagliare a dadini il tofu, mescolarlo agli spinaci, salare, riempire le crepes al centro e arrotolarle su se stesse. Ungere un pirex e disporvi i cannelloni, cospargere di besciamella vegetale e mettere in forno.
Agli asparagi: riempire le crepes con asparagi e tofu e cospargerle di besciamella.

Crostata di Funghi
Ingredienti: 250 g di farina, 220 g olio di oliva, sale, 500 g di champignons, un rametto di rosmarino, qualche foglia di salvia, un mazzetto di basilico, pepe, due tuorli, il succo di un limone, poca farina.
Mettete la farina a fontana sulla spianatoia e incorporatevi 150 g di olio di oliva extra virgine, una presina di sale e mezzo bicchiere di acqua tiepida. Impastate gli ingredienti, lavorando con decisione, quindi fate una palla di pasta, che metterete a riposare, coperta da un panno umido per 20 minuti. Nel frattempo lavate e asciugate gli champignons, poi tagliateli a fettine sottili. Fate fondere 50 g di burro in un tegame e ponetevi a rosolare i funghi con un trito finissimo di rosmarino, salvia e basilico. Regolate di sale e di pepe. Dopo 5-6 minuti togliete dal fuoco e incorporate i due tuorli e il succo di limone, rimestando con cura. Stendete la pasta sulla spianatoia infarinata e ritagliatevi un disco largo a sufficienza per foderare il fondo e le pareti della tortiera prescelta (meglio se con il bordo sganciabile). Imburrate e infarinate quest'ultima, quindi adagiatevi la pasta, rivoltando all'interno il bordo tutt'intorno per formare un cordoncino, che pizzicherete con le dita. Rovesciate sulla pasta il composto di funghi. Con gli avanzi di pasta formate delle striscioline e disponetele a grata sui funghi. Infornate a 200 gradi per 40 minuti. A cottura ultimata, trasferite la crostata sul piatto da portata e servite subito.

Dolci: più in basso trovate le ricette per la pastiera vegetariana e vegan, la colomba vegetariana e vegan, mentre per il casatiello... dovrete attendere l'anno prossimo!
E ricordatevi: solo uova fondenti per Pasqua!!

14 aprile 2006

Edizione straordinaria!

Dovevo assolutamente comunicarvi la notizia: mi sto pappando la torta crudista di Sara e sto godendo come una pazza.
Le banane mi fanno schifo, cordialmente detesto le uvette, ma in questa combinazione sono deliziose. Provare per credere.

Non sarà a zero calorie, ma è dolce e gradevole tanto quanto dolcetti e preparazioni farinacee, solo decisamente più salutare!

Solo, non fate come me: non ve la dimenticate nel freezer per tutto il pomeriggio... va bene??

Menù di Pasqua - venerdì (vegan)

Menù di Pasqua da Vegan3000

Agnello Pasquale di Emanuela Barbero

La tavola è imbandita
posate e bicchieri scintillano
al sole di primavera

Da ogni piatto si levano
lunghi strazianti gemiti
urla di dolore senza fine

La morte nei piatti
Il dolore nel mio cuore

Finirà mai tutto questo orrore?
Dov'è mai l'amore?


La Pasqua, accompagnata dalla sua consueta sanguinaria mattanza festiva, è ormai prossima e noi vi proponiamo in alternativa un variegato e gustoso Menù vegan, allegro e senza crudeltà.
Tutte le portate sono preparabili in anticipo, con l'esclusione dei primi. Le quantità sono generalmente per circa 4 persone, ma ovviamente potete riproporzionarle secondo le vostre necessità.

Ecco la selezione per il Menù di Pasqua che abbiamo preparato:

Cipolline in agrodolce
Zucchine marinate
Tzatziki

Maccheroncini con pomodorini e rucola
Risotto alle fragole

Falafel con Hummus e Baba ghannouj
Insalata del sole

Tofu alle fragole
Strudel di frutta

Sangria


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Cipolline in agrodolce
Ingredienti per 4 persone: 12 cipolline - 1 cucchiaino di olio di semi (mais o sesamo)
Condimento: 1 cucchiaio di salsa di soia - 2 cucchiai di aceto di riso (o di mele) - 2 cucchiai di acqua (questo condimento è adatto anche per preparare le verdure in carpione).
Preparazione. Mettete l'olio in una padella capiente. Sistemate le cipolline in un unico strato e fatele dorare su entrambi i lati. Preparate il condimento. Quando le cipolline sono dorate, aggiungete il condimento, coprite e lasciate cuocere a fuoco basso per 15 minuti.

Zucchine marinate
Ingredienti per 4 persone: 4 zucchine medie, limone, sale.
Preparazione. Affettate le zucchine a rondelle molto sottili. Disponetele su un'ampia teglia, mettete succo di limone e sale e lasciate marinare per alcune ore. Prima di servire fate scolare l'acqua in eccesso. Si gustano crude senza alcun altro accorgimento.

Tzatziki
Ingredienti: 2 cetrioli - 2 o 3 spicchi d'aglio - 250 gr circa di tofu - latte di soia - sale - aceto.
Preparazione. Mettete i cetrioli sbuccitai e tagliati a fette in un colapasta per far perdere l'acqua, cospargendoli di sale. Dopo circa mezz'ora lavateli e riduceteli in poltiglia nel mixer. Spappolate l'aglio. Aggiungete il tofu e, per rendere più cremoso l'impasto, latte di soia. Unite i cetrioli, salate, aggiungete due gocce di aceto e mescolate. Questa salsa è ottima sul pane tostato.

Maccheroncini con pomodorini e rucola
Ingredienti per 4-6 persone: 500 gr. di maccheroni - 250 gr. di pomodorini a ciliegina - 50 gr. di rucola - olio - sale - peperoncino (facoltativo).
Preparazione. Cuocere i maccheroni in abbondante acqua salata. Lavare i pomodorini e la rucola. Mettere un pò di olio (aromatizzato al rosmarino e/o al peperoncino) in una pentola, aggiungere i pomodorini tagliati a metà. Farli scottare per pochi minuti, aggiungere un pò di sale e pepe e la rucola spezzettata. Mescolare bene per un minuto e spegnere la fiamma. Scolare la pasta, condire e servire.

Risotto alle fragole
Ingredienti per 4 persone: 400 gr. di riso - olio extravergine d'oliva - brodo vegetale - 1 cipolla - 200 gr. di fragole (o anche 400 se volete strafare e desiderate un risotto particolarmente ricco e gustoso) - mezzo bicchiere di vino bianco secco (facoltativo).
Preparazione. Mettere un pò di olio in una pentola e soffriggere il trito di cipolla. Aggiungere il riso, mescolare e aggiungere il brodo vegetale. Verso metà cottura unire le fragole frullate (lasciandone qualcuna a pezzetti per la coreografia), e mescolare prima di servire. Durante la cottura è possibile aggiungere mezzo bicchiere di vino bianco secco.

Falafel
Ingredienti: 1 e 1/2 tazza di ceci cotti (se secchi) o scolati (se in scatola) - 1/4 tazza farina integrale - 1/4 tazza prezzemolo fresco - 1 cucchiaio di succo di limone - 1 cucchiaio di cipolla tritata - 3 spicchi d'aglio tritati - 1 cucchiaio di cumino macinato.
Preparazione. Mettete tutto in un robot da cucina e fatelo diventare una pappetta. Formate delle polpettine. Disponetele in una pirofila antiaderente e mettete in forno a circa 250 °, girando le polpette una volta, fino a che saranno dorate. Quando si saranno raffreddate, prendete del pane greco pita grande. Aprite la pita tagliandola di lato e metteteci i falafel, schiacciandoli un po' con la forchetta. Farcite con lattuga, ravanelli affettati, prezzemolo e salsa tahini.

Hummus
Ingredienti per 4 persone: 6 tazze di ceci lessati - 4 spicchi d’aglio - 1 limone grande - 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva - 2 cucchiaini di tahin e 2 di cumino in polvere - un paio di ciuffetti di menta o di prezzemolo - acqua di cottura dei ceci q.b.
Preparazione. Passare i ceci col passaverdure, tritare finissimamente l’aglio, e amalgamare tutti gli ingredienti con la metà della mentuccia tritata, aggiungendo se necessario un po’ d’acqua di cottura per ammorbidire, fino ad ottenere un impasto quasi solido. Far riposare in frigorifero a 3-5° e servire guarnito con la mentuccia rimasta e con fettine di limone intorno.

Baba ghannouj
Ingredienti: 2 melanzane - 2 spicchi d'aglio - 3 cucchiai di tahin - 1 limone - qualche ciuffetto di prezzemolo - sale.
Preparazione. Perforate con una forchetta 2 melanzane e fatele cuocere nel forno ben caldo per 1 ora. Estraetele dal forno, togliete la parte esterna e mettete il resto in un frullatore assieme agli spicchi d'aglio. Frullate fino ad ottenere una cremina densa, che verserete in una ciotola, unendo infine il tahin, il succo di un limone ed il sale. Mescolate bene il tutto e decorate con del prezzemolo tritato ed un filo di olio extravergine d'oliva. Servite con pane arabo, falafel ed insalata di contorno.

Insalata del sole
Ingredienti: 1 cespo di insalata (lattuga o scarola o indivia), 1 grosso peperone giallo, 4 o 5 pomodori perini, 1 limone biologico, sale, 1 cucchiaino di semi di cumino ed 1 di semi di finocchio tostati (oppure 1 di origano ed 1 di basilico od altre eerbe e spezie di vostro gradimento), olio extra vergine di oliva, 1 pizzico di asafetida (facoltativa), 1 pizzico di mostarda gialla in polvere (facoltativa).
Preparazione. Preparate una base di foglie di lattuga pulite e spezzettate nell'insalatiera. Tagliate a filetti un grosso peperone giallo maturo ma sodo (o due piccoli) e quattro o cinque pomodori perini rossi ma sodi. Aggiungete una scorzetta di limone biologico grattuggiata, sale e un cucchiaino di semi di cumino e finocchio tostati e freddi. Potete sostituirli con origano o basilico o altre erbe o spezie o aromi di vostro gusto. Potete aggiungere anche, se vi piace, un pizzico di mostarda gialla in polvere. Lasciate riposare per una decina di minuti, poi aggiungete due cucchiai di olio extra vergine di oliva e versate il tutto nell'insalatiera sopra la lattuga. Servite subito.

Tofu alle fragole
Ingredienti per 2 persone: 500 gr di fragole - 300 gr di tofu - 3 albicocche - 50 gr di zucchero di canna - alcune foglioline di menta.
Preparazione. Frullate buona parte delle fragole con il tofu e lo zucchero, poi mettete la crema in frigo fino al momento di servire. Dopodiché suddividete la crema in 2 ciotole, distribuitevi sopra le fragole rimanenti tagliate a metà nel senso della lunghezza e le albicocche tagliate a fettine, poi guarnite con la menta e servite.

Strudel di frutta
Ingredienti: 1 confezione di pasta sfoglia - 200 gr di ananas - 1 mela - una decina di fichi bianchi secchi - una manciata di mandorle tritate.
Preparazione. Sistemare la pasta sfoglia su una teglia e riempirla con la frutta tagliata a dadini e con le mandorle tritate. Infornare e servire con una presentazione di spicchi di mandarini e fichi a fettine sottili.

Sangria
Ingredienti: 1 litro di vino nero, 6 pesche mature, 6 pesche percocche, chiodi di garofano, cannella, zucchero.
Preparazione. Lavate e sbucciate le pesche. Tagliatele a cubetti e immergetele in una caraffa di vino nero zuccherato. Aggiungete i chiodi di garofano, la cannella (anche in polvere) e lasciate macerare il tutto per mezza giornata. Tenere in frigorifero e servire fredda.

13 aprile 2006

Pastiera vegan

Da brava partenopea, non potevo non inserire la ricetta della pastiera in versione vegan.

L'ho preparata questa sera, vi consiglio di provarla al massimo domani, dal momento che dovrebbe riposare qualche giorno prima di essere consumata.

Ingredienti per un ruoto piccolo (circa 18 cm di diametro): 250g di farina manitoba, 110g di margarina non idrogenata, 50g di zucchero integrale di canna, 1 scorza di limone, 1 cucchiaio di lievito per dolci, zafferano, un pizzico di sale. Ripieno: 100g di ricotta di tofu*, 200 g di grano precotto per pastiera, 50 g di zucchero integrale di canna, canditi (tipo cedro), la scorza di 1/2 limone grattuggiata, latte di soia, acqua di fiori d'arancio, un cucchiaino di margarina non idrogenata.
Preparazione. Impastate farina, margarina (a temperatura ambiente), zucchero, lievito, scorza di limone, sale e una bustina di zafferano sciolta in un dito d'acqua, formando una palla liscia e morbida. Preparate il ripieno: mescolate in una pentola la ricotta, il grano, i canditi, la scorza di limone, lo zucchero, il latte di soia e la margarina, e riscaldateli per qualche minuto, fino ad ottenere un composto cremoso. Spegnete e versate l'acqua di fiori d'arancio. Stendete i 3/4 della pasta in un ruoto, versatevi il ripieno, e disponetevi sopra le striscette ottenute dalla rimanente pasta. Infornate per 30 minuti a 200°C .

*La ricotta di tofu si può preparare anche a partire dal latte di soia. Il risultato è garantito con latte Alpro naturale. Fatelo bollire, e versate il succo filtrato di mezzo limone. Con un cucchiaio, raccogliete in un colino i piccolo fiocchi coagulati che vengono a galla, schiacciandoli per far colare il liquido. Infine sciacquate per togliere il sapore di limone.

Lo zafferano serve a dare colore ai dolci vegan... qualsiasi torta o biscotto che tradizionalmente contiene uova sembra incredibilmente anemico, preparato senza di esse... Lo zafferano è un palliativo, inodore e insapore, che ovvia benissimo a questo inconveniente.

Menu di Pasqua - giovedì (vegetariano)

Un menù vegetariano, adattato da questo menù di Natale:

Spiedini alla caprese
Fagottini di patate alle erbe
Ravioli ai funghi
Polpettone di fagiolini

Le ricette:

Spiedini alla caprese
Ingredienti per 6 persone: 12 pomodorini di pachino, 12 mozzarelline a ciliegia, olio extravergine oliva, sale, origano.
Preparazione: lavare e aprire a metà i pomodorini, condire con sale e lasciare riposare per 15 minuti. Togliere l'acqua di vegetazione, unire le mozzarelline. Condire con olio, origano e lasciar marinare per 10 minuti. Fare dei mini spiedini con gli stuzzicadenti mettendo al centro dei due mezzi pomodorini una mozzarellina.

Fagottini di patate alle erbe
Ingredienti per 4 persone: 300 gr di farina di semola di grano duro, 3 uova, un pizzico di sale, 1 mazzetto di maggiorana fresca, qualche stelo di erba cipollina, un ciuffetto di prezzemolo, 2 patate medie (circa 300 gr), 150 gr di crescenza, un pizzico di sale, noce moscata, grana, 1 uovo, burro, 1 cucchiaio di erbe tritate (maggiorana, erba cipollina e prezzemolo), scaglie sottilissime di grana.
Preparazione. Fare la pasta con la farina, un pizzico di sale, le uova e le erbe pulite e tritate. Lasciarla riposare. Lessare le patate e passarle allo schiacciapatate. Lasciarle raffreddare e mescolarvi l'uovo, noce moscata, sale, la crescenza e due cucchiai i grana. Mescolare bene. Riprendere la pasta e fare la sfoglia. Fare delle lunghe striscie di pasta e nel centro mettere dei mucchietti di ripieno ben distanziati. Ripiegare la pasta sul ripieno e pressarla bene. Con un tagliapasta rotondo (o un bicchiere) tagliare delle mezzelune. Pizzicare tutto il bordo creando delle pieghe. Sciogliere due cucchiai di burro con le erbe tritate. Lessare i ravioli , scolarli con un mestolo forato e servirli con il burro alle erbe e le scaglie di grana.

Ravioli ai funghi
Ingredienti per 4 persone: 300 gr. di farina di semola di grano duro, 80 gr. di porcini secchi, 1 uovo, sale, 400 gr. di champignon affettati, 50 gr. di formaggio grana grattugiato, 100 gr. di ricotta fresca e asciutta, prezzemolo, 2 spicchi di aglio, olio extra v. d'oliva, 2 porcini freschi, 8-10 pomodorini pugliesi.
Preparazione. Preparare la pasta. Ammollare i porcini secchi in acqua per almeno 2 o 3 ore. Frullarli con qualche cucchiaio di acqua. Impastare con la farina, l'uovo ed un pizzico di sale unendo altra acqua fino ad ottenere un composto sodo, elastico e liscio. Preparare il ripieno. Cuocere in un filo di olio gli champignon con 1 spicchio di aglio, prezzemolo, sale e pepe per 15 minuti. Fare asciugare bene a fuoco alto, togliere l'aglio, lasciare intiepidire e frullarli con il grana e ricotta. Tirare la pasta sottile e ricavare dei quadrati di 8 cm di lato. Mettervi al centro un cucchiaino di ripieno e chiudere a triangolo sigillando i bordi. Preparare il condimento affettando sottili i porcini freschi e facendoli saltare in padella con poco olio e 1 spicchio di aglio, prezzemolo, sale e pepe. Dopo 10 minuti unire i pomodorini tagliati a fette. Lasciare insaporire pochi istante e spegnere. Lessare i ravioli e unirli in padella al condimento. Fare insaporire e servire subito cosparsi con formaggio grana o ricotta stagionata sbriciolata.

Polpettone di fagiolini
Ingredienti per 6 persone; 300 gr fagiolini (cornetti), 4 patate grosse a pasta bianca, 1 uovo, pangrattato - pecorino, sale, noce moscata, latte.
Preparazione. Spuntare e lessare i fagiolini. Schiacciare le patate cotte a vapore. Unire, se necessario, qualche goccia di latte, sale e noce moscata. Spezzettare grossolanamente i fagiolini e unirli all'impasto insieme al pecorino, l'uovo e pangrattato necessario per compattare. Imburrare uno stampo da plum-cake e versarvi l'impasto. passare in forno per 20-30 minuti.

Pastiera vegetariana
Per la pasta: 100 grammi di burro, 200 grammi di farina, 1 limone, 1 pizzico di sale, 100 grammi di zucchero, 2 tuorli.
Per il ripieno: 5 grammi di burro, 150 ml di latte, 1 limone, 600 grammi di ricotta, 4 uova, 200 grammi di zucchero, zucchero a velo, 1 fialetta di acqua di fiori d'arancio, 1 tazza di grano.
Preparazione della pasta: mettere sul tavolo la farina disposta a fontana e versarvi i tuorli. Aggiungere lo zucchero ed il burro lavorato con la mano, la raschiatura di un limone ed un pizzico di sale. Impastare il composto e lasciarlo riposare per 40 minuti in un luogo fresco coperto con un canovaccio. Cuocere il grano nel latte con la buccia del limone ed una noce di burro, fino a quando diventerà una poltiglia. Mentre si raffredda, unire la ricotta allo zucchero, alle uova e all'acqua di fiori di arancio, amalgamare il tutto ed aggiungervi il grano. In una tortiera, adagiare la pasta frolla, riempire con il composto e cuocere in forno per circa un'ora a 200°C. Al termine della cottura, lasciare il dolce nel forno, lievemente aperto, in tal modo la ricotta si rapprenderà più facilmente. Prima di servire, spolverare con zucchero a velo. Altre versioni della pastiera prevedono l'aggiunta di canditi.

12 aprile 2006

Menù di Pasqua - mercoledì (vegan)

Menù pasquale di pace di Vegan 3000.

Menù Pasquale di Pace
Bruschette
Antipasto di melanzane
Crema di tofu con olive
Tagliatelle al pesto di mandorle
Risotto alle punte di asparagi
Torta salata di pomodorini
Torta di fiocchi di avena

Le ricette:

Bruschette
Ingredienti: pane affettato (tipo toscano o integrale) - aglio - pomodoro - sale - basilico fresco (oppure origano essicato).
Preparazione. Il segreto sta nel pane, che deve essere rustico (tipo toscano o integrale). Infornate per pochi minuti fino a dorare la superficie, sfregarvi uno spicchio d'aglio finché si consuma, cospargete con passata di pomodoro oppure pomodori freschi tagliuzzati, un filo d'olio, se preferite aromatico, un pizzico di sale, e, a seconda della stagione, alcune foglioline di basilico fresco oppure origano essicato.
Varianti consigliate: potete aggiungere funghetti, oppure carciofini, peperoni, olive e capperi, o altri sott'oli a vostra discrezione.

Antipasto di melanzane
Ingredienti per 4 persone: 4 melanzane - 4 spicchi d'aglio - 1 mazzetto di basilico - aceto di mele - olio extravergine - sale.
Preparazione. Lavate le melanzane, tagliatele a fette per lungo, lasciatele asciugare coprendole con poco sale. Tagliate il basilico e unitelo all'aglio tritato, 1/2 bicchiere di olio, 2 cucchiai di aceto e sale. Togliete il sale dalle melanzane e fatele cuocere su entrambi i lati alla griglia. In un'insalatiera mescolate le melanzane con salsa di basilico e lasciate riposare per circa 12 ore in frigorifero.

Crema di tofu con olive
Ingredienti: 1 panetto di tofu morbido - 2 cucchiani di succo di limone - 1 cucchiaino di acqua - 1 tazzina di olive - 1/2 tazzina di capperi - 1 cucchiaio di prezzemolo tritato (facoltativo) - 3 cucchiai di olio d'oliva - 1 cucchiaino di aceto di mele (o di riso).
Preparazione. Fate bollire il tofu per 5 minuti circa, dopo averlo grossolanamente spezzato con le mani. Scolatelo e passatelo al mixer con tutti gli altri ingredienti fino ad ottenre una cremina morbida. Ottima da spalmare sui tramezzini o nei panini con le verdure, oppure sui crostini come antipasto.

Tagliatelle al pesto di mandorle
Ingredienti per 4 persone: 500 gr di tagliatelle vegan - 100 gr di mandorle spellate - 2 spicchi d’aglio - la scorza di ½ limone - 50 gr di rucola - 2 cucchiai di lievito di birra in scaglie - olio extravergine d’oliva - sale - pepe.
Preparazione. Servendovi di un mixer, tritate le mandorle, l’aglio, la buccia del limone, la rucola, il sale, il pepe e l’olio extra vergine d’oliva fino ad ottenere una salsina cremosa e omogenea. Aggiungete per ultimo, senza mixare, il lievito in scaglie. Scottate in acqua salata le tagliatelle, scolatele al dente e conditele con il pesto di mandorle. Mescolate energicamente il tutto e se necessario, aggiungete un po’ d’acqua di cottura e continuate a mescolare. Servitele subito calde.

Risotto alle punte di asparagi
Ingredienti per 4 persone: 400 gr di riso - 300 gr di punte di asparagi - 1 scalogno (o 1 cipollina piccola) - 4 o 5 cucchiai di olio extravergine d'oliva - brodo vegetale - sale.
Preparazione. Fate un soffritto con l'olio e lo scalogno tritato finemente. Non appena inizia ad imbiondire unite il riso, fatelo ungere per bene, quindi aggiungete le punte di asparagi tagliate a pezzettini ed il brodo vegetale. Salate a piacere ed ultimate la cottura del riso.

Torta salata di pomodorini
Ingredienti: 200 gr di pasta sfoglia surgelata (da scongelare) - 350 gr di pomodorini - 100 gr di tofu - prezzemolo - 1/2 spicchio di aglio - 2 dl di panna di soia - 30 gr di pane grattugiato - sale e pepe.
Preparazione. Preparate il ripieno mischiando il pane grattugiato, il tofu (schiacciato con un forchetta), metà della panna, il prezzemolo e l'aglio tritato. Lavate e schiacchiate i pomodorini con una mano, togliendo l'acqua in eccesso. Foderate una tortiera del diametro di 22 cm con la pasta sfoglia, adagiatevi uno strato di fettine di pomodoro, regolate di sale e pepe e cospargete con un poco del ripieno. Ripetete gli strati fino a esaurimento degli ingredienti e coprite il tutto con la panna restante. Cuocete in forno a 200 gradi per 25-30 minuti. Servite tiepido.

Torta di fiocchi di avena
Ingredienti: 750 ml di succo di mela - 1 pizzico di sale - 250 gr di fiocchi d'avena piccoli - buccia grattugiata di 1 limone biologico - 1 pizzico di vaniglia in polvere - 2 grosse mele biologiche - 2 cucchiai di uvetta - 2 cucchiai di granella di nocciole.
Preparazione. Fate bollire il succo di mele con un pizzico di sale. Grattugiate la buccia del limone. Quando il succo bolle aggiungete i fiocchi e spegnete il fuoco. Mescolate e lasciate riposare per circa 10 minuti fino a che i fiocchi non hanno assorbito completamente il succo di mele. Nel frattempo tagliate le mele a dadini, dopo aver tolto il torsolo. Quando i fiocchi hanno assorbito il succo, unite la mela tagliata a dadini, l'uvetta, un cucchiaio della granella di nocciole, la buccia di limone grattuggiato e la vaniglia. Mettete l'impasto in una teglia da forno bassa. Stendete accuratamente l'impasto e mettete in forno caldo per 40-45 minuti a 180 gradi (fino a che si forma una crosticina dorata). Prima di infornare cospargete la superficie con un altro po' di granella di nocciole.

Colomba pasquale vegan
Dal sito di Primiseland, una ricetta assolutamente da provare: la colomba vegan.

Ingredienti
Per l'impasto: 600 gr. farina manitoba, 25 gr. lievito birra, 250 gr. margarina, 2 cucchiai di maizena, 150 gr. zucchero di canna, scorza grattugiata di un limone, 1 pizzico di sale, 1 dl di latte di soia tiepido, 1 fialetta aroma limone (facoltativa), 1 bustina di vaniglina, 100 gr. canditi o uvetta, oppure 150 gr. di gocce di cioccolata.
Per la glassa: una manciata abbondante di mandorle spellate e nocciole, 2 cucchiai di zucchero di canna, 2/3 cucchiai di malto di orzo o sciroppo di acero.
Per la decorazione: granella di zucchero e mandorle.
Impastare 60 grammi di farina con il lievito sciolto in un dito di acqua tiepida, fate un panetto e mettetelo a lievitare coperto in una ciotola. Quando avrà raddoppiato di volume, toglierlo dalla ciotola e metterci dentro 540 grammi di farina, 100 grammi di margarina a pezzetti e a temperatura ambiente, lo zucchero, la scorza grattugiata del limone, il sale, il latte, il panetto lievitato, la vaniglina e impastare il tutto energicamente per almeno 10 min., aprendo la pasta con le mani, stropicciandola, fino a formare una palla liscia che non si attacca alle mani. Rimetterla nel contenitore e lasciarla lievitare tutta la notte.
Al mattino togliere la margarina dal frigo (150 grammi) lasciarla a temperatura ambiente e unirla all'impasto a pezzetti, unire anche i canditi o quello che si preferisce e lavorare la pasta ancora per un po'. Distribuire la pasta in uno stampo per colomba, dividendo l'impasto in tre parti, uno per il corpo e due per le ali, lasciare lievitare di nuovo.
Preparare la glassa: tritare una manciata abbondante di mandorle spellate e nocciole nel mixer con lo zucchero e un goccio di acqua, 2/3 cucchiai di malto di orzo o sciroppo di acero. Distribuire la glassa sulla colomba, decorare con granella di zucchero e mandorle.
Infornare a 190 gradi per 1 ora. Se la glassa tende a scurirsi troppo coprire con un foglio di alluminio.
Si raccomanda VIVAMENTE l'uso di ingredienti di origine biologica certificata e, laddove necessario, del commercio equosolidale.

11 aprile 2006

Menù di Pasqua - martedì (vegetariano)

Un menù vegetariano, per chi è onnivoro e potrebbe sentirsi intimorito all'idea di passare, di punto in bianco, ad una Pasqua vegan.

Dal sito dell'AIAB:

Il menù:

Primi piatti o piatti unici:
* Pasqualina con i carciofi
* Gnocchi di semolino con gli asparagi
* Tagliolini con taccole e fave

Secondi con verdure:
* Insalata tiepida con uova di quaglia
* Tortino di verdure primaverili
* Rabarbaro gratinato con amaretti

Le ricette:
Pasqualina con i carciofi
Ingredienti per 8 persone: 500 g di pasta da pane pronta, 2 cucchiai d'olio extravergine d'oliva, 500 g di ricotta vaccina freschissima, 8 carciofi sardi, 1 limone, 8 uova di quaglia, 1 ciuffo di prezzemolo tritato, 1 spicchio d'aglio, 1 cipolla novella, sale q.b., burro q.b., 1 uovo.
Lavorate la pasta da pane con due cucchiai d'olio extravergine d'oliva e lasciatela riposare, a temperatura ambiente, coperta. Mondate i carciofi, eliminando le foglie esterne, le spine e la barba interna. Affettateli a spicchi sottili e metteteli a bagno in acqua e limone. Tritate finemente l'aglio e fatelo rosolare in una padella antiaderente, con l'olio. Unite i carciofi, salate e aggiungete un mestolino d'acqua bollente. Coprite e fate cuocere, a fiamma media, per 15 minuti. Lasciate asciugare bene il fondo di cottura. Aggiustate di sale e aggiungete il prezzemolo tritato. Stemperate la ricotta in una terrina. Unite la cipolla tritata fine, i carciofi e aggiustate di sale. Dividete la pasta in due parti, di cui una un po' più grande dell'altra e tiratele con un matterello. Ungete uno stampo a cerniera del diametro di 25 cm con un po' di burro. Rivestitelo con la parte più grande di sfoglia tirata sottile, in modo che debordi un po' dallo stampo. Riempitelo con il composto di ricotta e carciofi, livellatelo; formate delle fossette e ponetevi le uova sgusicate. Coprite con il resto dell'impasto tirato sottile. Sigillate bene la torta, ripiegando i bordi, e fate qualche apertura in modo che si intraveda il ripieno. Spennellate la pasta con il tuorlo d'uovo sbattuto e infornate, a 200 ºC, per circa 1 ora.

Gnocchi di semolino con gli asparagi
Ingredienti per 8 persone: 1 litro di latte fresco, intero, meglio biologico, 250 g di semolino (eventualmente integrale, biologico), 50 g di grana grattugiato, 3 tuorli d'uovo, 1 pizzico di noce moscata, 1 cucchiaio d'olio extravergine d'oliva, 6 noci di burro, 1 cucchiaio d'olio extravergine d'oliva, 1 grande mazzo di asparagi verdi, sottili e teneri, 4 manciate di pisellini teneri, 1 ciuffo abbondante di maggiorana fresca, 5 cucchiai di grana grattugiato, sale q.b.
Portate a ebollizione il latte con due noci di burro e una spolveratina di noce moscata. Unite, a pioggia, il semolino, salate e cuocete, mescolando, finché otterrete un composto simile a una polentina. Togliete dal fuoco e aggiungete i tuorli, mescolando energicamente. Incorporate il formaggio grattugiato e aggiustate di sale. Versate il semolino su un piano liscio, pulito e unto di burro. Formate uno strato alto 1 cm e livellatelo con una spatola di legno bagnata con acqua bollente. Fate raffreddare. Mondate gli asparagi, eliminando le parti fibrose, lavateli, tagliateli a rondelle, lasciando interi gli ultimi 5 cm di punta. Metteteli in una padella, lasciando da parte le punte. Unite un cucchiaio d'olio, un mestolino d'acqua, la maggiorana, sale quanto basta, coprite e fate cuocere, a fiamma media, per 5 minuti. Aggiungete i piselli e fate stufare per 5 minuti, aggiungendo, se necessario, un goccio d'acqua. In ultimo, unite le punte degli asparagi e continuate a cuocere finché diventano morbide ma ancora croccanti. Lasciate evaporare l'eventuale liquido in eccesso, aggiungete due noci di burro, aggiustate di sale e fate insaporire ancora un paio di minuti. Tagliate il composto di semolino formando degli gnocchi rettangolari o rotondi. Ungete una pirofila capiente con un po' di burro. Disponetevi gli gnocchi, cospargeteli con gli asparagi, i piselli, il grana, qualche fiocchetto di burro e infornate, a 180 °C, per una quindicina di minuti.
Varianti: Carciofi trifolati al posto di asparagi e piselli. In questo caso sono ottimi anche gnocchi di polenta.

Tagliolini con taccole e fave
Ingredienti per 6 persone: 480 g di tagliolini di grano duro (senza uova), 400 g di fave novelle, 300 g di taccole, 2 cipollotti novelli con il loro verde, 4 cucchiai d'olio extravergine d'oliva, 2 noci di burro, 6 cucchiai di grana grattugiato, sale q.b., timo e maggiorana q.b.
Per prima cosa sgranate le fave ed eliminate la pellicina che le ricopre. Lavate le taccole, spuntatele e cuocetele per 8 minuti, immergendole in acqua già bollente. Scolatele e tagliatele a tocchetti. Mondate, lavate le cipolle e tagliatele sottili. Fatele appassire con un paio di cucchiai d'olio. Unite le taccole, le fave, sale quanto basta, il timo, la maggiorana e un mestolino del brodo di cottura delle taccole. Coprite e fate cuocere, per 8 minuti, in modo che il liquido asciughi quasi completamente e le verdure restino tenere, ma ancora leggermente croccanti. Intanto portate a ebollizione abbondante acqua salata e cuocete, al dente, la pasta. Scolatela e unitela alle fave, con un pochino della sua acqua di cottura. Aggiungete 1 cucchiaio d'olio, la noce di burro, il grana e lasciate insaporire un momento prima di servire.
Varianti: Menta invece di timo e maggiorana; aggiungere qualche cucchiaio di ricotta fresca; riso basmati al posto della pasta.

Insalata tiepida con uova di quaglia
Ingredienti per 6 persone: 600 g di asparagi verdi, 6 cipollotti primaverili con il loro verde attaccato, 2 manciate di foglie di spinaci da insalata, 1 cuore di lattuga, 4 carote novelle, 6 uova di quaglia, 1 mazzo di basilico, 5 cucchiai d'olio extravergine d'oliva, il succo di un limone, sale q.b.
Mondate e lavate la lattuga e gli spinaci. Tagliate a striscioline la lattuga. Bollite le uova di quaglia per 5 minuti. Mettetele sotto l'acqua fredda e sgusciatele. Mondate gli asparagi, eliminate la parte fibrosa e lavateli bene. Tagliateli a 5 cm dalla punta. Mondate e lavate i cipollotti. Affettate sottilmente la parte verde e tagliate in 6 spicchi il bulbo. Mondate, lavate le carote e tagliatele sottilissime con l'aiuto di un pelaverdure. Ponete in un cestello per la cottura a vapore le punte di asparagi, le cipolle e fate cuocere per 4 minuti. Unite le carote e proseguite la cottura per altri 2 minuti. Aggiungete la lattuga e gli spinaci e fate appassire per altri 2 minuti. Raccogliete la verdura, ancora calda, in un'insalatiera. Aggiungete le foglie di basilico lavate e spezzettate, condite con un'emulsione d'olio, sale e succo di limone e servite l'insalata tiepida, decorata con le uova di quaglia.
Varianti: Invece delle uova, formaggio di pecora a media stagionatura. Aggiungere patate lesse.

Tortino di verdure primaverili
Ingredienti per 6 persone: 1 confezione di pane carasau (pane sardo, senza lievito), 400 g di zucchine fresche, con i loro fiori attaccati, 500 g di asparagi verdi, del tipo carnoso, 10 pomodorini sardi, brodo vegetale fatto in casa o con dadi senza glutammati q.b., 8 cucchiai di pecorino mediamente stagionato grattugiato grosso, 6 cucchiai d'olio extravergine d'oliva, 1 ciuffo di prezzemolo, 1 ciuffo di basilico, 1 spicchio d'aglio, 3 cucchiai di semi di sesamo leggermente tostati in un padellino senza condimenti, sale q.b.
Scottate i pomodorini in acqua bollente, spelateli e tagliateli a cubetti. Raccoglieteli in una ciotola, compreso il succo, conditeli con un cucchiaio d'olio, il basilico sminuzzato, sale q.b. e fateli riposare per 20 minuti. Mondate gli asparagi, eliminando le parti fibrose, tagliateli a rondelle, lasciando intera la punta e fateli stufare, con 1 spicchio d'aglio, 1 cucchiaio d'olio e un mestolino scarso di brodo, a pentola coperta. Aggiustateli di sale e spegneteli al dente. Lavate gli zucchini, tagliateli a tocchetti e fateli trifolare, con1 spicchio d'aglio e 1 cucchiaio d'olio, in una padella antiaderente coperta, per 15 minuti, finché diventano morbidi. A metà cottura unite i fiori, privati del pistillo e ridotti a strisce. Salate e cospargete di prezzemolo tritato. Immergete rapidamente ogni foglio di pane carasau nel brodo bollente. Ritiratelo, ponetelo su un'asse e con l'aiuto di una terrina da forno monoporzione tagliatelo in cerchi. Continuate così finché avrete ricavato 18 dischi. Tenete in serbo i ritagli. A questo punto ungete leggermente 6 terrine uguali a quella usata come stampo. Ponete sul fondo un disco di pane ammorbidito. Aggiungete uno strato di pomodori, coprite con un altro disco e qualche ritaglio di pane ammorbidito e procedete con uno strato di asparagi cosparsi di pecorino, fate l'ultimo strato con gli zucchini spolverizzati di semi di sesamo. Prima di servire infornate per pochi minuti.
Varianti: In estate è ottimo con peperoni e melanzane invece di zucchini e asparagi. Viene bene anche senza formaggio.

Rabarbaro Gratinato
Ingredienti per 6 persone: 500 g di rabarbaro, 100 g di biscotti alle mandorle, tipo amaretti, 3 cucchiai di zucchero semolato e 3 cucchiai di zucchero a velo, 1 pacchettino di zucchero vanigliato, 1 uovo intero e 1 albume, 125 g di formaggio magro tipo quark (si può usare in alternativa ricotta vaccina freschissima).
Mondate il rabarbaro, lavatelo e tagliatelo a tocchetti. Mettete i 3/4 dei biscotti in uno strofinaccio pulito e pestateli per ridurli in briciole. Dividete i biscotti rimasti interi a metà. Ponete il rabarbaro in una teglia piatta e spolverizzatelo con lo zucchero semolato. Separate l'albume d'uovo dal tuorlo. Sbattete quest'ultimo con lo zucchero a velo, lo zucchero vanigliato e due cucchiai d'acqua fino ad ottenere una crema spumosa. Aggiungete il formaggio morbido. Mescolate. Montate a neve, ben ferma, gli albumi e incorporateli delicatamente al composto mescolando dal basso verso l'alto. Cospargete i biscotti sbriciolati sul rabarbaro, quindi ponetevi sopra la crema preparata. Infornate, a 200 °C, per 20 minuti. Inserite, premendo leggermente con le dita, i mezzi biscotti messi da parte. Servite il dolce tiepido.
Varianti: Aggiungere 250 g fragole divise a metà e spolverizzate di zucchero.
Suggerimenti: È un dolce leggero che va bene anche per concludere un pasto impegnativo.

Colomba Pasquale tradizionale
Per completare il pranzo con un dolce fatto in casa, ecco una ricetta vegetariana per la Colomba pasquale.

Ingredienti: 170 gr farina 00, 315 gr farina manitoba + qualche cucchiaio durante l'ultima lavorazione, 160 gr burro, 1 cubetto di lievito, vanillina, 1 pizzico di sale, 80 gr scorza di arancia candita, buccia grattugiata di 1 limone e di 1 arancia, 5/6 cucchiai di latte, 3 uova, 3 tuorli, acqua tiepida q.b., 140 gr zucchero.
Per la glassa: 100 gr mandorle ridotte in farina, 80 gr zucchero vanigliato, 80 gr albume d'uovo, granella di zucchero e mandorle non spellate.
Preparazione.
1° impasto: Impastare 60 gr di farina 00 con il latte ed il lievito. Fare riposare 20 minuti coperto ed al caldo.
2° impasto: al panetto lievitato unire la restante farina 00 e acqua tiepida per ottenere un impasto morbido. Lasciare lievitare 30 minuti coperto ed al caldo.
3° impasto: al panetto unire 115 gr di farina manitoba, 50 gr burro, 30 gr zucchero. Fare lievitare 1 ora e 30 minuti coperto ed al caldo.
4° impasto: al panetto unire 200 gr di farina manitoba, 110 gr burro, 110 gr zucchero, sale, vaniglia, buccia degli agrumi, 3 tuorli e impastare a lungo finchè tutti gli ingredienti saranno ben amalgamati. Unire le 3 uova, una per volta e poca farina, solo quella necessaria per riuscire ad impastare. Per ultimo unisco i canditi. Fare lievitare per 8 ore.
Riprendere l'impasto e lavorarlo qualche istante per sgonfiarlo e metterlo nello stampo sagomato a colomba. Fare lievitare 5/6 ore.
Fare la glassa: Mescolare la farina di mandorle con lo zucchero al velo vanigliato e l'albume leggermente battuto. Spennellare la colomba e cospargerla con granella di zucchero e mandorle intere. Cuocere in forno a 180° per 10 minuti, poi a 160° per 30. Dopo i primi 20 minuti coprire il dolce con carta forno per non farlo colorire troppo.

10 aprile 2006

Pasqua senza crudeltà (vegan)

Che tenero. E se ci metti le patate è proprio la morte sua.

Ogni anno per festeggiare la Pasqua vengono uccisi due milioni di agnelli. Quest'anno decidi di cambiare menù.

Alloooooooooraaaaaaaa... da oggi fino a Pasqua, posterò un diverso menù "pasqualizio" vegetariano, sperando di indurre in tentazione anche l'onnivoro più incallito!

Le ricette non sono mie e molte non le ho sperimentate, tuttavia le circostanze straordinarie mi spingono verso una scelta che compio più che volentieri a beneficio del simpatico cucciolotto (qui sopra) e dei suoi fratellini e sorelline!

Una precisazione: per motivi di spazio ho scorciato leggermente le ricette, ovviamente senza alterarne la preparazione; la versiona originale è raggiungibile attraverso il link in alto.

Cominciamo col menù di Pasqua 2006 di Vegan Italia:
Un menù festivo alle erbe aromatiche.

> Carpaccio di seitan all’erba cipollina su un letto di rucola
> Riso integrale alla salvia e tamari
> Patè leggero di lenticchie rosse al rosmarino
> Fettine di tofu naturale con salsa al cerfoglio
> Carote al coriandolo e erba cipollina
> Focaccia pasquale

Carpaccio di seitan all’erba cipollina su un letto di rucola
Ingredienti per 4 persone: 250 gr di seitan affettato, 1 cucchiaino di sale aromatico, 1 limone spremuto, 4 cucchiai di olio extravergine di oliva, 100 gr di rucola.
Preparazione. Tagliare il seitan a fettine e disporle in un piatto di portata. Cospargerle di erba cipollina tagliata, salare, oliare, spruzzare di limone e lasciar macerare in frigorifero per 1 ora. Pulire la rucola, tagliarla a pezzi e disporla su dei piattini da antipasto. Adagiare le fettine di seitan sopra la rucola, bagnare con il sugo rimasto nel piatto e servire accompagnato da uno spicchio di limone.

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Riso integrale alla salvia e tamari

Ingredienti per 6 persone: 300 gr di riso integrale, 1 ½ l di brodo vegetale, 2 cucchiai di salvia tritata, un cucchiaio di olio extravergine d'oliva, 2 cucchiai di salsa di soia e/o tamari, lievito alimentare.
Preparazione. Mettere in ammollo il riso integrale per una notte. Versare nella pentola con l’acqua fredda, a fuoco lento. Portare ad ebollizione. Aggiungere il brodo vegetale bollente. Cuocere per 1 ora a fuoco lento immerso in abbondante brodo. Mescolare, e a fine cottura lasciar asciugare il riso. Aggiungere tamari, olio, prezzemolo, salvia, sale, e mantecare. Servire morbido accompagnato con lievito alimentare e salvia tritata.

***
Patè leggero di lenticchie rosse al rosmarino

Ingredienti per 6 persone: 150 gr di lenticchie rosse, 4 carote, 1 gambo di sedano, 2 cucchiai di rosmarino tritato, 1 cucchiaio di polvere di minestra aromatica, 150 gr di pane grattugiato.
Preparazione. In una casseruola soffriggere per 5 minuti in olio le carote e il sedano. Aggiungere le lenticchie, il rosmarino, il brodo vegetale. Coprire e lasciar cuoce per 15 minuti a fuoco dolce. Insaporire con sale e polvere di minestra aromatica. Frullare finemente e regolare la consistenza con il pangrattato. Lasciar riposare per qualche minuto. Servire in forma cilindrica aiutati da un coppapasta.

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Fettine di tofu naturale con salsa al cerfoglio

Ingredienti per 4 persone: 300 gr di filetti di tofu naturale, 1 bicchiere di panna di soia, 1 cucchiaino di olio, 1 cucchiaino di cerfoglio spezzettato, 1 cucchiaino di limone spremuto.
Preparazione. In una padella soffriggere le fettine di tofu, infarinate con farina di farro, a fuoco dolce. Cuocere a fuoco dolce da entrambi i lati, salare, aggiungere il limone, il cerfoglio e la panna di soia. Stendere le fettine di tofu nel piatto e servirle coperte di salsa.

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Carote al coriandolo e erba cipollina

Ingredienti per 4 persone: 300 g di carote spazzolate, 1 cucchiaio di semi di coriandolo pestati o macinati, 1 cucchiaio di erba cipollina, 1 cucchiaino di curry.
Preparazione. Spazzolare, lavare e tagliare a piccoli pezzi le carote. In una teglia di acqua bollente sbollentare le carote per 7 minuti e poi scolare. In una padella sciogliere una noce di margarina e due cucchiai di olio extravergine di oliva, aggiungere l’erba cipollina, lasciar insaporire e poi aggiungere le carote.

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Focaccia pasquale

420 gr farina bianca, 200 gr di zucchero, 5 cucchiai di olio extravergine d'oliva, 1 bustina di vanillina, 1 bustina di lievito in polvere, 8 cucchiai di maizena, ¼ di l di latte di soia, sale.
Preparazione. Disporre 400 grammi di farina a fontana sulla spianatoia e versare nel centro il sale, la vanillina, il lievito in polvere, lo zucchero, l'olio e la maizena; impastare, unendo latte di soia q.b. a ottenere un composto morbido ma consistente ed omogeneo. Ricavare dalla pasta, tenendone da parte un pezzetto, una ciambella, che verrà posta in una tortiera oliata e infarinata. Passare in forno preriscaldato a 200 °C e far cuocere per circa 40 minuti. Far raffreddare completamente il dolce prima di servirlo in tavola.

09 aprile 2006

Veganella

Crema vegan di cioccolato e nocciole
Da una ricetta di Stefano Momenté:
70 g di nocciole, 100 g di cioccolato fondente, 100 g di zucchero di canna macinato, 1 cucchiaio di olio di semi, 100 g di latte di soia.
Grattugiare o spezzettare il cioccolato, tritare le nocciole al mixer.
Metterli entrambi in una pentola a bagnomaria, far fondere, ed aggiungere lo zucchero, mescolando. Versare l'olio a filo, facendolo assorbire bene, e stemperare con latte a sufficienza per ottenere una crema spalmabile. Conservare in un vaso con coperchio.
Una volta raffreddata (ci ho fatto colazione stamattina!), la consistenza è identica a quella dell'amata crema noc-ciocolatosa. Provare per credere.

Questa è la ricetta originale di Stefano (grazie, Stefano, di esistere):
50 gr. di nocciole, 100 gr. di cioccolato fondente, 100 gr. di zucchero, 2 cucchiai di olio di semi di girasole, 100 gr. di latte di soia.
Tostare le nocciole e tritarle finemente con lo zucchero, unire il cioccolato a pezzi e passare tutto al mixer. Mettere il composto in una pentola, unire l'olio e il latte di soia e cuocere a Veganella bagnomaria. Tenere mescolato. Quando la crema risulta ben omogenea e densa mettere in vasi con chiusura ermetica.

P. S. Scappo al seggio... spero di riuscire a tenermi sveglia fino a stasera... fate i bravi e non esagerate con la Veganella!

P. P. S. Giuro che gli onnivori non sanno che si perdono, è una crema deliziosa e sa di cioccolato e noccioooolaaaaa!!!!!

P. P. P. S. Suggerimenti per la prossima veganella: frullare le nocciole con un po' d'olio potrebbe aiutare a ridurle in una crema; non riesco a sminuzzarle a dovere e il mix rimane un po' granuloso... Bisogna perfezionarla (senza offesa per l'intuizione geniale di Stefano!)!

08 aprile 2006

Invito per i romani

Ospito molto volentieri questo messaggio del Cavallo Bianco:

Ciao. domani, domenica 9 Aprile
Siamo a Roma, Villa Celimontana (Celio, zona Colosseo) dalle ore 11,30 (circa) in poi, faremo volantinaggio per dire No! alla uccisione degli agnelli e poi un pic-nic vegetariano sul prato.

Buona domenca a tutti!!!!!!

Il Cavallo Bianco

Se potete, andateci... per me non è proprio dietro l'angolo, ma parteciperei volentieri!

Cambiamenti

Non riesco a dormire. Sono così eccitata... mi sono finalmente decisa a fare un po' di acquisti on line!

Ho ordinato la merce e domattina passerò in posta a pagare il bollettino, così potrò ricevere prestissimo i miei prodotti, e mettervi a conoscenza dell'impressione che ne avrò ricevuto.

Sono felicissima di aver finalmente fatto qualcosa di reale e concreto, ed ansiosa di averne i risultati tra le mani.

Purtroppo per qualche giorno non potrò postare: sarò impegnata come scrutinatrice da sabato pomeriggio a lunedì... che faticaccia, ma saranno soldi, e so già come spenderli!

Quindi, in attesa di ritornare in pista, fate i bravi e buon fine settimana a tutti!

07 aprile 2006

Acquisti

Ecco qua, parte del frutto del mio vagabondaggio pomeridiano in quel di Castellammare.
In alto a destra, l'olio di jojoba della Helan. Ne ho verificato l'INCI [Capric triglyceride, isostearyl lactate, cetyl acetate, acetylated lanolin alcohol, simmondsia chinensis (jojoba) seed oil, oryza sativa (rice) germ oil, rosmarinus officinalis (rosemary) extract, parfum, heliantus annuus (sunflower) seed oil] e va tutto bene, anche se ho il sospetto che ci sia la lanolina...
In alto a sinistra, semi di lino che verranno utilizzati per preparare il gel per capelli! 100% cruelty free, 100% biodegradabile.
In basso a destra, cioccolato del commercio equo e solidale che sarà utilizzato per preparare la veganella, non appena avrò tempo per farlo...
In basso a sinistra, e al centro, oggettistica del commercio equo e solidale... una serie di coni aromatizzati al tè verde con apposito bruciatore (finalmente non correrò più il rischio di incendiare la scrivania), un cuore in pietra regalatomi per Pasqua dalla mia cara amica Imma, e una delle due colombelle gemelle che ho comprato per festeggiare Pasqua; l'altra l'ho donata a Imma, come buon augurio.
Questa è la Pasqua che mi piace!

06 aprile 2006

Voglia di cambiamento

Dopo lo spiraglio di sole di ieri mattina, è tornato il cattivo tempo.
Accidenti.
Amo la pioggia, detesto il cielo coperto. Questo non-tempo, che ti costringe a sospendere tutto e ti invita a rimanere in casa... Questo snervante pioverà/non pioverà...
Avevo pensato di uscire per compere, poi mi sono detta: ho la certezza che oggi il tempo sia terribile, magari domani potrebbe non esserlo... va beh, aspettiamo domani!

Non sapevo cosa postare oggi. Di speciale, non sto cucinando nulla (a parte che inizio a pensare di diventare crudista). Neanche ieri ho postato (tutto il giorno col mio fidanzato, Antonio). Ma il fatto che non posto significa che non sto facendo nulla, e questo mi deprime un po'.
Non posso costruire il forno solare perchè il cartone è tutto bagnato (comunque, se non piove, più tardi uscirò a controllare).
Ho profondamente voglia di cambiamenti... ma invece, insieme, mi sento del tutto bloccata ed impotente. Stupida e debole.
Vorrei cambiare radicalmente.

Perchè non riesco a farlo? Dovrei semplicemente stabilire un giorno, per girarmi tutti i negozi possibili dove trovare tutto quello che mi occorre.
Sono 4 anni che temporeggio. Che non riesco a farlo perché ho anche altri impegni.

Però lo trovo assurdo. Trovo assurdo che gli "impegni" mi impediscano di vivere la mia vita come ritengo giusto. Mi fa cascare le braccia.

In fin dei conti, non sto parlando di comprare un nuovo paio di jeans... parlo di stili di vita, di scelte etiche, di quello che mi serve per vivere bene, "comodamente", ma in linea con i miei principi.
Sono stufa di ripetermi: "quando avrò una casa mia farò tutto a puntino, quando avrò una casa mia sarà diverso". Potrebbero passare decenni!

E quanti animali avrò ucciso col mio bagnoschiuma, nel frattempo? Quanto avrò avvelenato il pianeta?

Non sono poi così diversa da quelle persone che se ne fregano... anzi, sono peggio, perchè so come vanno le cose, ma non faccio tutto ciò che posso per contrastarle.

Qualche anno fa mi compravo da sola i prodotti per l'igiene. Il mio shampoo, bagnoschiuma, dentifricio, che usavo solo io (tutto non testato, tutto cruelty free).

Poi ho smesso perchè non ho più tempo, perchè era scomodo occuparmene; ho preferito non pensarci...

Ed ho paura, paura di lasciarmi andare.

Voglio tornare 100% vegan. Vegan!
Senza incoerenze, senza compromessi. Voglio fare di nuovo tutto quello che facevo prima, ed anche di più, anche meglio...

Devo farcela... ma devo riuscire a scrollarmi di dosso questo senso di solitudine e di impotenza che mi immobilizza.

04 aprile 2006

Grazie!

Sono così contenta!
Ho ricevuto un commento da una persona che stimo molto e che ha voluto rendermi partecipe della sua vita...
E' bello vedere tangibilmente come la mia presenza possa motivare le persone ed aiutarle a diventare più simili a coloro che vorrebbero essere...

Non ho parole se non grazie, grazie, grazie e ancora grazie a te, Sunny!

P.S. Ecco l'occasione giusta per postare questa favoletta tratta da una discussione su veganhome:
Sulla spiaggia, all'alba, un vecchio nota, lontano davanti a lui, un giovane che raccoglie delle stelle di mare e le ributta in acqua.
Incuriosito, lo raggiunge in fretta e gli chiede il perché di questo strano modo di fare.
Il ragazzo spiega che le stelle di mare, scaraventate dalle onde ed arenate in mezzo a tanta sabbia, sono destinate a morire se rimangono esposte al forte sole del mattino.
"Ma la spiaggia si estende per chilometri e chilometri e di queste bestiole ce ne sono migliaia! - esclama l'altro - Non vedo come puoi cambiare tutto".
Il giovane, allora, guarda la stella di mare che tiene nel palmo della mano, poi la lancia nelle onde e gli risponde:
"Per questa, ad ogni modo, cambia tutto."